L'autonomia scientifica del diritto penale minorile impone una accurata analisi degli istituti che maggiormente lo caratterizzano. In particolare, per quanto riguarda gli aspetti processuali, gli studi devono orientarsi verso prospettive che più non ignorino che il processo penale a carico dei soggetti minori di età riveste un suo preciso ruolo che certo non è quello di uno strumento "ancillare" rispetto al processo a carico degli adulti. Il rito disciplinato dal d.p.r. n. 448 del 1998 propone un iter con caratteristiche e peculiarità moderne che timidamente cominciano ad evidenziarsi anche nel processo comune. Il lavoro presente si pone in quest'ottica e, attraverso riflessioni dettate dal "diritto vivente", mette, tra l'altro, in rilievo come proprio le peculiarità del sistema penale minorile abbiano suggerito interpretazioni razionali spesso a lungo rifiutate per il processo comune. Per completezza l'indagine non ha voluto trascurare, poi, le problemetiche relative all'applicazione delle misure di sicurezza e di prevenzione, nonché quelle connesse al trattamento penitenziario nei confronti dei soggetti minorenni.Periodici citati. -- I: La specialità del processo minorile. -- II: Gli organi della giustizia minorile. -- III: Le caratteristiche del processo penale minorile. -- IV: La libertà personale nel processo minorile. -- V: Riti differenziati e processo minorile. -- VI: La definizione anticipata del processo. -- VII: Lo svolgimento del processo ordinario. -- VIII: L'applicazione delle misure di sicurezza. -- IX: Il trattamento penitenziario dei minori. -- X: Le misure di prevenzione minorili. -- Bibliografia. -- Giurisprudenza citata. -- Indice analitico.
Autori / Editori
Dettagli
Data di pubblicazione
01/2003
Carta
XII-280 pagine
ISBN
9788813245740
Codice
00065775
Editore
Cedam
Categoria
Libri
Tags
Nuova Enciclopedia. Collana diretta da Paolo Cendon.